*_ Oggi i ragazzi hanno vissuto l’esperienza delle riprese guidati dall’occhio attento di Luigi Santonastaso, con il quale hanno creato una vera e propria troupe e girato piccole scene. Le riprese dei loro cortometraggi originali si avvicinano e bisogna arrivare più pronti che mai, bisogna studiare!
Intanto, mentre i ragazzi dei reparti del cast tecnico si esercitavano con la telecamera, gli sceneggiatori hanno continuato a lavorare con Lucilla Mininno sulle storie dei loro corti, cercando di mettere a fuoco ancora di più i temi del progetto (in poche parole: IL MONDO CHE VIVIAMO), per incarnarli nei protagonisti, nei personaggi e nelle vicende delle storie e dare loro degli sviluppi credibili che raccontino quello che i ragazzi, gli autori, vogliono dire. Il tutto facendo lo sforzo, necessario nel cinema, di costruire per immagini. Cosa vedremo? Cosa succede, cosa vedo in ogni scena? A cosa serve quella scena? Cosa aggiunge allo sviluppo della storia?
Ambra, autrice del soggetto dal titolo provvisorio “Un sogno chiuso in un cassetto”, vuole parlare, insieme al gruppo di sceneggiatori che lavora con lei, del coraggio che ci vuole a essere quello che si è, senza farsi condizionare da un mondo sempre in vetrina; Andrea, autore del soggetto per ora intitolato “Hikikomori”, vuole raccontare, insieme a Sabrina e Stefania, di come i ragazzi abbiano tutto, soprattutto grazie al mondo virtuale, ma poi siano spesso troppo soli; Francesca, autrice del soggetto “Shoolfobia”, ha l’obiettivo, con i suoi compagni di avventura, di costruire una storia che spinga tutti a ritrovarci, a ritrovare dei momenti in cui torniamo a guardarci in faccia.
C’è tanto lavoro! A domani, caro diario!